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Storia

L’azienda nacque nel 1960 come “Buzio Luciano e C.”, con numero di identificazione legale 1063 AL, per iniziativa di Luciano Buzio, Luigi Stefanutto e Giuseppe Prevignano. I tre giovani soci erano stati compagni di lavoro presso altre ditte e avevano allora deciso di mettersi in proprio con quote paritarie. La sede del laboratorio fu posta in via Carducci, nel centro storico di Valenza. All’inizio l’azienda si dedicò alla produzione per conto di altre imprese valenzane già esistenti da molti anni e affermate, come Moraglione e Illario, reinvestendo i propri guadagni nell’acquisto delle materie prime preziose necessarie alla attività. La ditta si consolidò così nel volgere di qualche tempo e cominciò dunque a proporre direttamente i propri prodotti, partecipando precocemente alle fiere e dedicandosi al mercato italiano e a quello internazionale. Per questo motivo già nel 1967 Luciano Buzio si recò per la prima volta in viaggio di lavoro negli Stati Uniti d’America, un’area commerciale molto importante nella storia di questa azienda. 

Dopo un periodo trascorso in largo Costituzione della Repubblica, nel 1986 la ditta si trasferì nella sua attuale sede, presso il Coinor di Valenza, ovvero la zona artigianale dedicata alle aziende orafe che veniva allora realizzata ai limiti della città.

Nel 2000 fu adottata la nuova denominazione “Buzio Luciano s.r.l.”, sostituendo la ragione sociale precedente, ovvero “Buzio Luciano s.n.c.”, adottata nel 1969.  

Intorno al 2010 i tre fondatori si ritirarono lasciando spazio agli eredi: Cristina e Ivano Buzio alla vendita e alla amministrazione, Roberto Prevignano alla produzione e Daniele Francescato (genero di Stefanutto) alla modellazione.

La ditta fu dunque presente alla fiera di Vicenza sin dalle edizioni degli anni Sessanta. Via via si aggiunsero le partecipazioni alle esposizioni di New York, Los Angeles, Las Vegas, Londra, Basilea, Hong Kong e Tokyo, sino ad arrivare in un certo momento alla presenza ad undici eventi diversi all’anno. 

Attualmente il mercato di riferimento è principalmente quello europeo, presso il quale questa azienda distribuisce gioielleria di stile sobrio e classico, secondo la tipica tradizione valenzana.


Archivio

L’azienda custodisce molto materiale meritevole di considerazione, nonostante gli spostamenti di sede e le abituali dispersioni dovute ai traslochi. Sono stati conservati innanzitutto i fondamentali registri di fabbricazione e le schede tecniche dei modelli (circa 15.000), prima cartacei poi digitali, compilati a partire dal 1960 e legati strettamente alla attività produttiva e commerciale. Peraltro precoce è stata  la digitalizzazione: la “Buzio Luciano” è stata tra le primissime ditte orafe valenzane a servirsi di computer per la propria amministrazione. 

Migliaia sono le foto e i disegni di oggetti (a partire dal 1960), circa 5000 sono poi gli stampi in gomma, mentre stimabili ancora in migliaia di pezzi sono infine i modelli in alpacca.

 

 

Fonti

W. Fochesato, R. Massola, Gioielli su carta. Ricchezze dorate fra disegni e cartoline: da Valenza all’Italia, Interlinea, Novara 2018, disegno riprodotto a pag. 57.

Buzio Luciano logo.jpg

Buzio Luciano s.r.l.
Circonvallazione Ovest, Coinor, 4A
15048 Valenza (AL) 
+39 0131943418

www.buzioluciano.it  

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