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MISSION

“The purpose of art is washing the dust of daily life off our souls.” 

1  IL M.O.D      

Ogni produzione di tipo creativo è generata  da una grande varietà di elementi che confluiscono nell’oggetto finale attraverso percorsi e competenze diverse, che nel mondo contemporaneo sono frutto di specializzazioni in continua evoluzione, un tempo patrimonio del solo artigiano o artista.

 

Per questa ragione un Museo Diffuso può rappresentare al meglio questa pluralità di competenze, essendo in grado di disarticolare quella apparente unità costituita dall’oggetto e rappresentarne la genesi complessa.

 

Questo progetto mi ha permesso di realizzare un sogno che, confesso, coltivavo da molti anni : contribuire alle riflessioni sul tema della cultura del lavoro, documentandone alcuni aspetti legati in particolare al lavoro orafo della mia città, Valenza.

2 IL SITO

Questo Sito è una sezione particolare del MOD, la sua parte virtuale che comprende una pluralità di documenti che raccontano la genesi complessa dell’arte orafa valenzana.

Un aiuto fondamentale alla sua costruzione è giunto dal sostegno economico e progettuale del Settore archivistico della Regione Piemonte che dal 2016 ha cofinanziato le sue diverse articolazioni. 

il portale www.archiviorafivalenza.it vuole avere anche una funzione formativa, in quanto capace di documentare in modo organizzato gli elementi fondanti dell’intelligenza collettiva che caratterizzano la storia, le invenzioni e i cambiamenti di un lavoro divenuto sistema all’interno della nostra comunità. 

Oltre alle schede sugli archivi aziendali, ai documenti, alle fotografie, ai video, alle pagine scansionate de L’orafo valenzano e di Valenza Gioielli è visitabile nelle sezioni Artisti/Designer ed Eventi il frutto di un lavoro compiuto  in questi anni di assessorato, in cui ho inteso promuovere un’attività parallela di mostre ed altri eventi finalizzati ad evidenziare l’alta qualità della produzione anche strettamente artistica, generata dalla ricerca continua sui materiali e sulle tecniche di lavorazione, in dialogo costante con un progetto estetico.

Credo sia importante sottolineare che il concetto contemporaneo di arte è relativamente recente, come l’idea di cultura applicata al lavoro. Ma da sempre la bellezza creata dalla genialità della mano è oggetto di ammirazione presso tutte le società, anche se l’idea stessa di “bello” varia nel tempo e nello spazio. Se tra le esigenze primarie dell’arte c’è “la volontà e la capacità di modificare la materia”, come dice Eugenio Battisti, aumentando il valore della materia trasformata, e se il lavoro è l’abilità della mano nel realizzare questo processo, il nostro Sito ne illustra chiaramente alcuni possibili percorsi.

                                                                             Costanza Zavanone

                                                             (Assessora alla Cultura, 2015-2020)

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