top of page

Storia

Nel 1922 il giovanissimo Massimo Moraglione cominciò il proprio tirocinio nell’oreficeria. Dopo alcuni anni si indirizzò verso l’attività in proprio: dal 1937 con altri due soci (marchio 163 AL) e dal 1943 come unico titolare di un laboratorio in via Lega Lombarda (marchio 235 AL). Infine, nel 1950 Massimo entrò in società con i fratelli Pierino e Marco, prima in via Cavallotti e poi in via Savona, impiegando il marchio di identificazione 428 AL, ancora oggi in uso.

I fratelli Moraglione realizzavano gioielleria di media e alta fattura, caratterizzata dal gusto sobrio e dalla buona qualità delle gemme. Massimo, orefice, si occupava in prevalenza della produzione, mentre Pierino, incassatore ed incisore, si incaricò di viaggiare. Marco invece curava l’ amministrazione e l’acquisto delle pietre preziose.

Durante i tempi pionieristici anteriori alla seconda guerra mondiale, i fratelli Moraglione erano impegnati a diffondere la propria merce in Italia, specie nel Settentrione. Con gli anni Cinquanta cominciò l’apertura ai mercati europei e mondiali: nel 1957 l’azienda partecipò alle fiere di Milano e di New York, mentre nell’ottobre del 1958 cooperò alla fondazione della PARM, un ufficio commissionario per la vendita sui mercati esteri, in società con le ditte Pessina, Annaratone e Rota. Questa alleanza permetteva di raggiungere nuovi clienti internazionali concentrando gli sforzi ed offrendo una più vasta gamma di oggetti.

Nel 1963 l’azienda si trasferì nella attuale sede di via Sassi 45, dove allora impiegava cinquanta dipendenti.

Nel 1969 Massimo e Pierino si ritirarono, lasciando la ditta a Marco e a Renato, figlio di Pierino.

Dal 2001 Giovanni Bonzano e Fabio Amelotti sono entrati in società con Manuela Moraglione, figlia di Marco, e con il marito di quest’ultima, Raffaele Profumo. Questi ultimi anni hanno favorito il passaggio dalla gioielleria classica di aspetto tradizionale a prodotti dalle linee ispirate al design contemporaneo.

 

Archivio

Il fondo conserva materiale eterogeneo parzialmente inventariato, databile a partire dagli anni Quaranta, depositato nei vari spazi degli uffici e della fabbrica, a seconda del suo utilizzo e della sua natura. Notevole è la ampia raccolta di calchi in gesso, ancora esposti a parete. L’azienda ha potuto contare su una digitalizzazione molto precoce della propria produzione documentale, grazie alle specifiche competenze di uno dei soci.

Per quanto riguarda il patrimonio storico presente si evidenziano le seguenti serie:

-Cataloghi tecnici, dagli anni ’40 del XX secolo, 20 registri

-Disegni, dagli anni ’40 del XX secolo, 30 cartelle

-Oggetti prodotti, dagli anni ’40 del XX secolo

-Stampi in gomma, circa 1000, dagli anni ’50 del XX secolo

-Calchi in gesso, circa 300, anni ’40-‘50 del XX secolo

-Fotografie, dagli anni ’40 del XX secolo

 

Sono inoltre conservati macchinari datati a partire dagli anni ’40 del Novecento.

 

Fonti
W. Fochesato, R. Massola, Gioielli su carta. Ricchezze dorate fra disegni e cartoline: da Valenza all’Italia, Interlinea, Novara 2018, disegno riprodotto a pag. 57

Lia Lenti , Gioielli e gioiellieri di Valenza. Arte e storia 1825-1975, Allemandi, Torino 1994, voci descrittive alle pp. 422 e 424-425; immagini alle tavole XLIII e LXXIX, e ai numeri 125, 694 e 744

F.lli Moraglione s.r.l.
Via Sassi, 45 
15048 Valenza (AL) 
+39 0131941719
info@moraglione.com
www.moraglione.com

          

bottom of page