Storia
Già alla fine del XIX secolo Natale Staurino aprì una bottega orafa in un piccolo borgo nei pressi di Valenza, dove ancora oggi i pronipoti Stefano e Davide mantengono una delle sedi di produzione dell’azienda. Fu poi il nipote di Natale, Pietro, a proseguire l’attività negli anni Venti del Novecento, lavorando per il mercato locale come produttore e vendendo una parte delle sue creazioni nei principali negozi italiani. Lo scoppio della Seconda Guerra mondiale e in particolare il divieto di lavorare l’oro provocarono una battuta di arresto per lo sviluppo della azienda, che fu costretta a chiudere. Dal 1950 Paolo Staurino, figlio di Pietro, compì il suo apprendistato presso alcune aziende valenzane e insieme con il fratello Luigi, specializzato in design ed esperto orafo modellista, il 17 gennaio 1964 fondò la ditta Staurino Fratelli (marchio 1248 AL). Sin da subito l’azienda si caratterizzò per una produzione di gioielli disegnati in esclusiva e lavorati a mano. L’eleganza ricercata nella scelta delle linee e degli accostamenti coloristici, oltre alla cura nella lavorazione, favorì i primi riconoscimenti internazionali, consentendo ai fratelli Staurino di lavorare per alcuni dei più noti marchi della gioielleria mondiale da Cartier a Van Cleef & Arpels. A partire dagli anni Ottanta la maggior parte delle creazioni fu destinata al mercato estero, in particolare del mondo arabo; la predilezione di alcune famiglie reali del Medio Oriente per la produzione di gioielli originali e fantasiosi, consentì la creazione di preziosi set di alta gioielleria. Pur mantenendo fede alla tradizione artigianale propria dell’azienda, i fratelli Staurino continuarono a investire nella produzione, consolidando così una fitta rete di punti vendita a livello internazionale. Dopo un apprendistato in azienda, nel corso degli anni Novanta Stefano e Davide ne presero la direzione, affiancando le forme classiche più tradizionali a creazioni estrose, in cui domina un design ispirato alla leggerezza e alla trasparenza delle linee. Movimento e originalità sono oggi le caratteristiche principali dei gioielli Staurino, apprezzate anche dalle dive di Hollywood come Sandra Bullock.
Archivio
Il fondo, che si è costituito a partire dagli anni Venti del Novecento, conserva serie iconografiche (disegni e bozzetti dal 1960 a oggi), fotografie delle collezioni (dal 1970 a oggi), manifesti pubblicitari (a partire dagli anni ’80). Il materiale fotografico è stato digitalizzato a partire dal 2000. A queste serie si affiancano raccolte di oggetti come stampi in gomma (catalogati), prototipi e cere, conservati nei locali di produzione. È inoltre presente una collezione di gioielli e oggetti degli anni Venti, che costituiscono un’importante testimonianza dell’attività di Pietro Staurino. In particolare, le serie identificate presentano le seguenti caratteristiche:
-Disegni e bozzetti (non catalogati; circa 8 mila)
-Fotografie (n. 44 raccoglitori).
-Stampi in gomma (n. 8420 pezzi)
-Cataloghi pubblicitari ( 5 metri lineari circa)
-Cere
-Prototipi
Fonti:
W. Fochesato, R. Massola, Gioielli su carta. Ricchezze dorate fra disegni e cartoline: da Valenza all’Italia, Interlinea, Novara 2018, disegno riprodotto a pag. 57
L. Lenti, Gioielli e gioiellieri di Valenza, Arte e storia 1825-1975, Allemandi, Torino 1994, pp. 432.
L. Lenti – M. C. Bergesio, Dizionario del gioiello italiano del XIX e XX secolo, Allemandi, 2005, Voce descrittiva alle pp. 263-264, con illustrazione.
Staurino Fratelli S.r.l.
via Benvenuto Cellini, 23
15048 Valenza (AL)
+39 013194317
info@staurinofratelli.com
www.staurinofratelli.com
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